Comunità Ortodossa

Come ci prepariamo per il Giudizio Finale?

 Domenica del Giudizio finale – Il distacco dalla carne (Mt 25, 31-46)

Nella nostra Chiesa ortodossa siamo nella domenica del Giudizio Finale, la terza domenica del Triodo. Avete sentito i criteri enunciati dal nostro Salvatore Gesù Cristo, in base ai quali saremo giudicati alla Seconda Venuta del nostro Signore Gesù Cristo e al Giudizio Finale. Questi criteri sono i più semplici, perché sono la legge della natura, che tutte le nazioni della terra possono adémpiere, indipendentemente dalla fede, se hanno conosciuto o meno il Salvatore.

In relazione a questi criteri che dobbiamo seguire, il Salvatore ci dice che, alla fine dei tempi, molti popoli dell’Oriente e dell’Occidente arriveranno alla salvezza eterna prima di noi. Così ci viene detto, che saremo molto meravigliati, quando vedremo che si salveranno, prima di noi, degli altri, dei quali pensavamo che non avessero conosciuto la fede, come invece noi abbiamo avuto il dono di conoscerla. Queste semplici richieste, esposte dal Salvatore Cristo, fanno parte dei gesti naturali, morali, umani che un uomo può compiere per l’altro, per assicurare i suoi bisogni primari: dare da mangiare all’affamato, dare acqua all’assetato, accogliere lo straniero, vestire la persona che non ha vestiti, consolare i malati e i carcerati. Ci viene detto che coloro che metteranno in pratica questi gesti saranno considerati come le pecore buone e staranno alla destra del Grande Pastore, che è il Salvatore Gesù Cristo, nel paradiso della vita eterna, mentre coloro che non lo faranno, saranno considerati come capri e andranno all’inferno della dannazione eterna.

È giusto dire che a volte può essere difficile incontrare queste situazioni con persone che hanno un vero bisogno di cibo, acqua, vestiti, di essere accolte e curate quando sono malate o imprigionate. Molte volte ci è capitato di incontrare persone che fìngono di essere bisognose e magari si trovano in condizioni materiali migliori delle nostre. E se abbiamo aiutato queste persone e siamo rimasti delusi, difficilmente riusciamo a ritrovare la fiducia per aiutare gli altri, perché non sappiamo chi ha veramente bisogno o meno. Possiamo quindi chiederci cosa fare se spesso non vediamo intorno a noi persone che hanno davvero bisogno del nostro aiuto, se, ad esempio, intorno a noi ci sono solo persone ricche. Questi comandamenti di Dio non sono più validi? Ebbene, questi comandamenti di Dio devono essere compresi in un senso più ampio. Così come ci viene detto che quando vogliamo pregare Dio sinceramente, dobbiamo chiudere la porta e pregare nella nostra stanza, ci si riferisce, naturalmente, alla stanza del nostro cuore, dove possiamo pregare Dio come vogliamo, in modo che nessuno sappia come prega ciascuno di noi, perché la preghiera, comunque, rimane un rapporto molto personale tra noi e Dio. Quindi chiunque, in qualsiasi contesto, può fare spazio a Dio nel proprio cuore.

Allo stesso modo possiamo considerare questi criteri che Dio dice di seguire per essere salvati. Molte volte la povertà può essere considerata anche come povertà dell’anima. Ci sono molte persone che hanno una buona condizione materiale, ma che possono avere fame nell’anima, sete nell’anima, vuoto nell’anima, perché non hanno ancora conosciuto la persona che può dare loro riposo. Se diciamo una parola gentile a queste persone o preghiamo per loro, è come se le nutrìssimo, o déssimo loro da bere, o le accogliéssimo, o déssimo loro delle carezze.

A livello spirituale, i Padri della nostra Chiesa ortodossa ci insegnano che nel profondo del cuore del nostro essere abita il Salvatore Gesu Cristo, che abbiamo nel nostro cuore ma che non Gli diamo da mangiare e da bere a sufficienza, perché il cibo e l’acqua del Salvatore Gesù Cristo, che possiamo darGli, sono: il buon pensiero e la buona parola, la vita senza male, la vita senza peccati, l’amore per il prossimo, la fedeltà con cui seguiamo i comandamenti di Dio, la preghiera e le buone azioni. E vestire e visitare il Cristo Salvatore nei nostri cuori implica trovare tempo per Dio, tempo per cercarLo nella Sua Chiesa e nella lettura delle Sue parole. Così, se a proposito dei poveri potremmo dire: “Signore, ma io non ho avuto l’opportunità di incontrare persone povere e bisognose, perché non sono venute sulla mia strada”, a proposito del Salvatore Cristo non possiamo dire la stessa cosa, perché Lui abita in ognuno dei nostri cuori, anzi spesso siede e bussa alla porta dei nostri cuori, ma noi non Gli apriamo. Il Salvatore Gesu Cristo dà a ciascuno di noi la possibilità di incontrarLo, indipendentemente dal contesto sociale o umano in cui ciascuno di noi vive. Se non vediamo persone bisognose intorno a noi, Cristo diventa un bisognoso nel nostro cuore proprio perché abbiamo la possibilità di soddisfare questi criteri per essere degni della salvezza eterna. Quindi, forse, le altre persone tra cui vivete non capiscono perché dovete venire in chiesa, perché dovete fare astinenze o digiuni, perché dovete pregare o fare buone azioni, ma dovete essere felici di farlo, sia per la vostra anima sia per il Salvatore Cristo, che non ha bisogno di tutti questi gesti da parte nostra, ma noi abbiamo bisogno di Lui e spesso non ce ne rendiamo conto. Il Salvatore Cristo, nella nostra vita, ci dà tutte le opportunità e le occasioni giuste, affinché tutti abbiamo la possibilità di essere salvati. Ecco quanto Dio ci ama. Egli stesso non lascia che ci mettiamo nella condizione di dire: “Quando, Signore? Non ti ho visto, dove eri?”. Perché il Signore è già nel cuore di ciascuno di noi, ma dobbiamo nutrirLo, adottarLo, riceverLo, vestirLo e cercarLo il più spesso possibile.

Pensiamo a questo e soprattutto al fatto che tutte le cose terrene sono transitorie e che ognuno di noi avrà il momento in cui si presenterà davanti a Dio al Giudizio Finale e renderà conto di tutto quello che avrebbe potuto fare e non ha fatto.
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Duminica Înfricoșătoarei Judecăți – A lăsatului secului de carne – (Mt 25, 31-46)

Suntem in duminica Infricosatoarei Judecati in Biserica noastra Ortodoxa, in a treia duminica a Triodului. Ati ascultat criteriile spuse de Mantuitorul Iisus Hristos, dupa care vom fi judecati la A doua Venire a Domnului nostru Iisus Hristos si Infricosatoarea Judecata. Aceste criterii sunt cele mai simple, care tin de legea firii, pe care le pot face toate neamurile pamantului, indiferent de credinta, indiferent ca L-a cunoscut sau nu pe Mantuitorul.

Legat de aceste criterii pe care trebuie sa le urmam, ne spune Mantuitorul ca multi oameni de la Rasarit si de la Apus vor merge spre mantuire inaintea noastra la sfarsitul veacurilor. Asadar, ni se spune ca vom fi foarte uimiti cand vom vedea pe altii care se vor mantui inaintea noastra, multi dintre cei pe care i-am judecat ca nu au cunoscut credinta cum am avut noi darul sa o cunoastem. Aceste cerinte simple spuse de Mantuitorul Hristos, fac parte dintre gesturile firesti, morale, umane pe care le poate face un om pentru celalalt, pentru a i se asigura nevoile bazale: sa se dea de mancare celui flamand, sa se dea apa celui insetat, sa fie primit cel strain, sa fie imbracat cel gol, sa fie mangaiati cei bolnavi si inchisi in inchisori. Ni se spune ca cei care vor implini cu bine aceste criterii vor fi considerati ca si oile cele bune si vor sta de-a dreapta Marelui Pastor care este Mantuitorul Iisus Hristos in raiul vietii vesnice, iar cei care nu vor implini aceste criterii, vor fi socotiti precum caprele si vor merge in iadul osandei vesnice.

Este drept ca putem spune ca uneori poate fi dificil sa intalnesti astfel de situatii cu oameni care au o nevoie autentica de hrana, de apa, de haine, de a fi primiti si cercetati atunci cand sunt bolnavi sau inchisi. De multe ori poate am intalnit oameni care se prefac ca au nevoie si poate ca ei avea o stare materiala mai buna decat a noastra. Iar noi am ramas dezamagiti daca am ajutat astfel de persoane cu greu ne mai putem recastiga increderea sa ajutam pe altii pentru ca nu stim cine are cu adevarat nevoie sau nu. Asadar, ne putem intreba ce e de facut daca de multe ori nu vedem in jurul nostru persoane care au cu adevarat nevoie de ajutorul nostru, daca in jurul nostru sunt numai oameni bogati, de exemplu. Oare aceste porunci ale lui Dumnezeu nu mai sunt valabile? EI bine, aceste porunci ale lui Dumnezeu trebuie intelese si cu un sens mai larg. Asa cum ni se spune ca atunci cand vrem sa ne rugam sincer lui Dumnezeu, trebuie sa ne inchidem usa si sa ne rugam in camera noastra, aici se refera bineinteles, la camara inimii noastre, acolo unde te poti ruga cum vrei tu lui Dumnezeu, astfel incat sa nu stie nimeni cum te rogi tu, pentru ca rugaciunea, ramane totusi o relatie foarte foarte personala intre tine si Dumnezeu. Asadar oricine in orice context isi poate face loc pentru Dumnezeu in inima lui.

Asa putem considera si despre aceste criterii spuse de Dumnezeu ca trebuie sa le urmam pentru a ne mantui. De multe ori saracia poate fi considerata si sufleteasca. Sunt multi oameni care au o buna stare materiala dar care pot fi flamanzi sufleteste, insetati sufleteste, goi sufleteste, pentru ca inca nu au cunoscut persoana care sa le ofere odihna. Iar daca le spunem o vorba buna acestor oameni sau daca ne rugam pentru ei, atunci e ca si cum i-am hrani, adapa, primi si mangaia pe acestia.

La nivel spiritual Parintii Bisericii noastre Ortodoxe ne invata ca in adancul inimii fiintei noastre locuieste Mantuitorul Hristos,  pe care il avem in inima noastra dar pe care nu il hranim, nu il adapam indeajuns, pentru ca hrana si apa Mantuitorului Iisus Hristos pe care i-o putem da noi este: gandul si vorba buna, viata fara rautate, viata fara patimi si pacate, iubirea aproapelui nostru, urmarea poruncilor lui Dumnezeu, rugaciunea si faptele bune. Iar imbracarea si vizitarea Mantuitorului Hristos in inima noastra implica sa ne facem timp pentru Dumnezeu, timp sa il cautam in Biserica lui si in citirea cuvintelor lui. Asadar, daca despre oamenii sarmani, am putea spune: „Doamne, dar eu nu am avut ocazia sa intalnesc oameni sarmani, nevoiasi, pentru ca nu mi-au iesit in cale”, despre Mantuitorul Hristos nu putem spune acelasi lucru, pentru ca El locuieste in fiecare din inimile noastre, de fapt de multe ori sta si bate la usa inimilor noastre dar nu I se deschide. Mantuitorul da fiecaruia dintre noi sansa sa il intalneasca, indiferent de contextul social  sau uman in care traim fiecare dintre noi. Daca nu vedem oameni oameni nevoiasi in jurul nostru, se face Domnul Hristos om nevoias in inima noastra tocmai ca sa avem sansa de a implini aceste criterii pentru a fi demni de mantuirea vesnica. Asadar, poate ceilalti oameni printre care traiti nu inteleg, de ce trebuie sa veniti la biserica, de ce trebuie sa tineti posturi, de ce trebuie sa va rugati sau sa faceti fapte bune, insa dumneavoastra sa fiti impacati ca o faceti atat pentru sufletul dumneavoastra cat si pentru Mantuitorul Hristos, care nu are nevoie in sine de toate aceste gesturi din partea noastra, dar noi avem nevoie de El si de multe ori nu ne dam seama de aceasta. Mantuitorul Hristos ne da tuturor ocazia si prilejurile potrivite ca toti sa avem sansa sa ne mantuim. Atat de mult ne iubeste Dumnezeu. El insusi nu ne lasa sa fim pusi in situatia de a zice: „Cand Doamne? Ca nu te-am vazut, unde erai?”. Pentru ca Domnul este deja in fiecare din inimile noastre, insa noi trebuie sa-L hranim, adapam, sa-L primim,sa-L imbracam, si sa-L cercetam cat de des.

Sa ne gandim la acestea si mai ales la faptul ca toate lucrurile pamantesti sunt trecatoare si ca fiecare dintre noi va avea parte de momentul in care va fi in fata lui Dumnezeu la Judecata finala si vom da seama pentru toate cele care le puteam face si nu le-am facut.

Bogdan Constantin

Bogdan Constantin